C'è del metodo in questa follia

by Alessandro Aka Seto

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1.
It's DogmaSoul, baby [Verse 1] Troppo Pinot poi questa sera me ne andrò in hangover Con gli occhi opachi accarezzati dalle nebulose; Con i solfiti all'ipotalamo e labbra stoppose: Sono diretto verso il talamo di supernove. Tu al BIKO: al dito un Miracle e in faccia I trucchi di KIKO e Moschino alla spalla, come Un cocorito. Si balla e si canta dove C'è attrito e infatti mi comprimo. Già verso marte con l'arte di fare Strade più corte tra le galassie Con le parole sdolcinate come Melasse, Ma più melliflue di miele nelle caraffe, sciroppo in vasche. O i tuoi bulbi oculari son strobosfere o guida tu, per piacere Che tra le nane bianche, le comete, le chimere Quasi collido col tuo viso. È meglio se, a sto giro, mi metto a sedere! [Chorus] Mi gira un po' La testa e non so che sia. Non guiderò In mezzo a questa foschia. Non chiedo alcuna follia, Soltanto portami via Che vedo troppe sirene: Forse è la polizia. [Verse 2] Il tuo mascara che ti maschera dall'innocenza Sembra un Niagara di caviale che ti da insolenza. Hai fatto breccia, con la treccia, mi fai resistenza. Sei una corteccia che maneggia la sua indifferenza. Apollo 11, ho perso le coordinate, Rielaborate i piani di guida dell'astronave (che) controllo gli indici, metto del carburante. Ho rotto un calice, vi do l'allarme. Già verso venere, parto con passo celere: Puntavo all'azimut, ma tendo all'etere Che tanto alletto le tue sere: se a letto sto alle regole Che mi son dato, perdo un etto ad ogni decibel sfiorato. (E te) rendi coscienza con quello che ti circonda: Miliardi di quasar nella penombra; Le fluttuazioni seguono il ritmo della mia onda, Frequenze nello spazio captate dalla mia sonda. [Bridge] Yeah I just feel like I won't get you Out of my mind. I feel love For the first time And I now that It's true, I can tell by the look in you eyes. [Chorus] Mi gira un po' La testa e non so che sia. Non guiderò In mezzo a questa foschia. Non chiedo alcuna follia, Soltanto portami via Che vedo troppe sirene: Forse è la polizia.
2.
Luna storta 03:12
[Verse 1] Mi dico: "Tira le somme in certe notti turbolenti, Mostra i denti contro tigri Malesiane, tipo sandokan. Altrimenti non rammenti La differenza tra cambiare pelle ed il cambiare maschera" In giorni neri come puma, secchi come Laguna (Si?) Non passerei per una cruna neanche Fosse estesa come Juma: Resto a terra a fare la schiuma, agitato più della spuma (aaah!). In questa stanza l'afa avanza, Mi ci incastro come dentro una paranza Sulle punte, come passi di danza Per non scatenare questa mia belligeranza (Chiaro!). Spesso fingo di non capire (Cosa?) Ciò che mi dite come la Clerici (Chiaro!), Tipo: "non c'è segnale". Io, povero martire, Pietro, tredici. [Pre-chorus 1] Non vorrei uscire Neanche sul balcone per un po'. Chiedo di dormire e chissà Se si può. [Chorus] Ed ho la luna storta, Ma non mi importa di come (oh, no!) può sembrare (oh, no!). Soltanto non ho voglia di parlare, Non mi devo giustificare (no, no!) né con te, né con lei, [Special] Né con me! Uh-ye! Uh! I don't give a fuck! [Verse 2] Oggi non collima la voglia con l'ambizione e si che Vorrei far la fortuna, ma non con una combine. Sto dietro le colline, come fossero cortine, Con i piedi in un ruscello, ma le mani sopra le fondine (Bam!). Prima che, rialzandomi, mi venga un crampo, (ah?) Rinuncio alla vittoria in questa guerra lampo (si!) Durata una giornata in cui sembravo rambo, Ma più svogliato di una lumaca nel fango (chiaro!) [Pre-chorus 2] Non vorrei uscire, ma so Che mi converebbe, perchè ho un sacco da fare, però No, non serve che ripeta che (che) Chiedo di dormire e chissà se si può. [Chorus] Ed ho la luna storta, Ma non mi importa di come (oh, no!) può sembrare (oh, no!). Soltanto non ho voglia di parlare, Non mi devo giustificare (no, no!) né con te, né con lei. Ed ho la luna storta, Ma non mi importa di come (oh, no!) può sembrare (oh, no!). Soltanto non ho voglia di parlare, Non mi devo giustificare (no, no!) né con te, né con lei, [Outro] Né con me-eh-eh-oh, Ye-eh-eh-oh, no! Né con te, né con lei, Né con me-eh-eh-oh, Ye-eh-eh-oh, no, no!
3.
Arkham 03:05
[Verse 1] Tra queste nuvole rapide, Gocce che scendono a taniche, Sulle tue labbra son sapide: Non so se è pioggia o son lacrime. Il corpo ghiaccia pure sotto il parka; La mia mano dentro la tua tasca; La testa varca quella pazzia Per la quale ti chiusero ad Arkham. Era una lotta, era un kumitè In equilibrio come trampolieri, Tra venti costieri E correnti correnti come corrieri. Baci incollati allo stipite In equilibrio come gondolieri. Giravo spade come giocolieri, Scartando pensieri come boeri, lì [Pre-chorus 1] Dov'eri te, Come guerrieri, come li jedi- È la routine Che ci uccide. [Chorus] Ma non vedi che tempo c'è? Dai, restiamo solo io e te. Tanto, fuori fa freddo ed il mondo si è spento: Io oggi non esco, no. [Verse 2] Tu mi guardi dentro, come un planetario, Come Sara e Bojack in un metro quadro e sono Fuori orario: Notte tarda e so già che non uscirò Perché i demoni stringono, Che non uscirai perché ti trattengo E sei una sagoma, ma di un poligono E quindi non rido, no, collido con Tutto ciò che è per la stanza. Lo spazio limita, il dolore avanza Qui per fisica, non basta. Scrivo un'altra enciclica, trama biblica, Tipo carta e china. Candegina, Disinfetto il cuore, disaffetto ad ore. Ti rispetto ed infatti mi fido e chiedo: "Chiama un dottore, chiama un dottore!" [Pre-chorus 2] Agorafobico; baci di comodo; Penna che inietta ganci allo stomaco; Rito apostolico, poesia indiretta. Senza maglietta; senza la fretta Di andare fuori e andare in strada Con la mia mano nella mia tasca, Con la tua testa nella mia casa Che pare Arkham: è la mia casa. [Chorus] Ma non vedi che tempo c'è? Dai, restiamo solo io e te. Tanto, fuori fa freddo ed il mondo si è spento: Io oggi non esco, no. [Outro] Non esco, no! Non esco, no! Non esco, no! Oh no, oh no, oh, yeah, ah-ah! Non esco, no! Non esco, ah! Non esco, no! Non esco, no! Non esco, no! Non esco, no, ye-ehi!
4.
[Verse 1] Amo perdere il giorno Sotto le mie lenzuola in satin e neanche Alzarmi per mangiare Ostriche in patena. Quest'oro trova il tempo che lascia: Par che ne rubi troppo E non ne basti Più per me. Mal di gola, tutto così ovvio, Fumenti d'oppio 'che stare male qui mi costa il doppio E pagare in sorrisi lo scotto,sembra uno scoglio. E penso che io non vorrei Finire come Dillinger: Ma quale fast life? Non fingere E mi ribolle lo champagne nelle viscere, viscide. [Pre-Chorus 1] Pezzi di carta nella mia Cadillac Immersi in litri di Bourbon; Kiton sul futon e denti d'avorio. Baby, you know [Chorus] Che è così fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye! Ah, yeah! [Special] Questa condizione È così fragile. [Verse 2] Baghette in platino lungo i polpacci; Tod's senza lacci; tè di matcha e macis Servito su un vassoio a più carati; Sdraiato su persiani ricamati, Perso nei locali di quest'attico, Parlavo con gli specchi ad ogni angolo, Come nell'operazione Drago Ed ho vissuto a pieno questo lungo dialogo. E sto vivendo questa povertà: Quale aspetto ha, quale effetto da Ora te lo so dire, Mi ha definito a fondo nel suo labor limae Che soggetto dovrei ricoprire? Questo non lo so e temo sia il mio limite. Salgo scale ripide, è la mia tragedia, Come fossi Euripide, incontenibile. [Pre-chorus 1] Pezzi di carta nella mia Cadillac Immersi in litri di Bourbon; Kiton sul futon e denti d'avorio. Baby, you know [Chorus] Che è così fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! [Pre-chorus 2] Pezzi di carta nella mia Cadillac (uh, nella mia Cadillac) Kiton sul futon e denti d'avorio (Baby, you know, oh, oh) [Chorus] Che è così fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, ye, ye, ye (fragile)! Fragile, fragile, fragile, fragile. Ah, yeah!
5.
[Verse 1] Quando dici che sei mia, So che dici una bugia, Anche perchè tu lo sai com'è. Questa storia del possesso Io non la bevo neanche adesso, Ora che sei con me. Non mi fare più complesso di Quel che sono, tanto non mi fido se mi dici Che tra noi manca il respiro, si, Che è per questo che uso il ventolin. Tra frasi dolci come bossoli, Io non vivo di rimorsi. Se questa storia fosse un long drink, Penso sarebbe un Tom Collins. [Chorus] Non cambi, ma Non scapperei via da te. Sai che non sorrido mai, Tranne quando sei con me, me! [Special] Ma non basta più! [Verse 2] So che sono sempre stato Più confuso e astratto Pure di un Mirò. Dalla pelle usciva Come fumo la paura Di dire di no. E la passione ci cullava: Chissà cosa ci frullava per la testa. Un abbraccio assicurava Una vita in casa e alla finestra. Faccio anche sacrificio dei tuoi benefici E mi maledici. Tra un castello e un edificio che tu erigi in aria, poi mi guardi e dici: [Chorus] Non cambi, ma Non scapperei via da te. Sai che non sorrido mai, Tranne quando sei con me, me! [Outro] Non cambi, ma Non scapperei via da te!
6.
[Verse 1: Alessandro Aka Seto] Professo questa religione Col fisico d'asceta (col fisico d'asceta): Le mani giunte e gli occhi al cielo Come fossi in una trance di livello theta (di livello theta). E appendo al muro ogni emozione, La fisso sulla pietra (La fisso sulla pietra). Questo momento è così sacro Che il tuo corpo è diventato come la mia chiesa. (E sarà) incenso liquido Che prende forma in aria Dal turibolo: Da mio incubo, a sogno vivido Tu sotto le lenzuola senza intimo, Pura di spirito; Tu che stanotte sei l'unica Fonte di pericolo. (Ah) Air Max 20 a bordo letto a darti l'idea Che il luogo è sede di preghiere, come una moschea. Tu invochi Dio o forse era il nome mio Ed io sono nell'oblio del vortice che si crea. [Chorus: Alessandro Aka Seto] Anima pia, Nella mia stanza risuona La tua omelia Di questa impresa buona. La tua fisionomia È proiettata dalla luce Di ogni cero in questo crocevia, Anche se per molti questa è un'eresia. [Verse 2: Akirah] Fra le tue gambe un'alluvione, Ma la tua pelle è creta. Che vuoi scoparmi è chiaro, Ma tu non girarci intorno, come fossimo a La Mecca. La nostra è oscura religione, Orgasmi come Goezia, Ma laverai i miei piedi Con tutte le lacrime che hai in corpo, come Maddalena. Yo! Tu metti il dito nel mio cuore, San Tommaso, scorre sangue Rosso vivo, Primitivo nel mio ballon. Le mie mani sul tuo corpo (uh!), pizzicarci Robert Johnson (uh!) Per svegliarci troppo tardi, se a sognare è tutto il mondo. E noi che ci sfioriamo con il dito, come Adamo, ah-ah-ah, Da dietro uno schermo piatto,no! (no!) Ma son sicuro che chi mi ha tradito poi Qua l'ha fatto baciando il Cristo di Grato. Yo! [Bridge: Alessandro Aka Seto] In ginocchio a contemplare; comunione con il sale; Tu mia sola commensale delle nostre carni umane; Suona un rhodes quando ti tocco, il mio soul più personale: Sembra un organo che vibra celestiale. Ed è un'onirico miraggio di visioni ad ampio raggio. E ho come l'impressione questa stanza L'abbia progettata ed imbiancata A mo' di tatuaggio, Raffaello Sanzio [Verse 3: Alessandro Aka Seto] E la tua pelle è un saio Che si mostra ultiforme: La indosso fiero come un marinaio Con la sua uniforme. Anche se fredda come acciaio, Un poco mi confonde, Perché al contrario: più io mi avvicino, Più questa mi fonde. Il segreto che celiamo nella cripta È un mistero di una fede un po' estremista. Siamo giovani e non basta questa nicchia circoscritta, In fin dei conti, la mia età son due Bar Mitzvah. La tua mano sul mio capo fa da Kippa; Questa luce dal rosone che ci unge sembra crisma e guarda come filtra. Io invoco Odino e questo è l'effetto vino. Attimo assai divino immortalato in una bibbia. [Chorus: Alessandro Aka Seto] Anima pia, Nella mia stanza risuona La tua omelia Di questa impresa buona. La tua fisionomia È proiettata dalla luce Di ogni cero in questo crocevia, Anche se per molti questa è un'eresia. Anima pia, Nella mia stanza risuona La tua omelia Di questa impresa buona. La tua fisionomia È proiettata dalla luce Di ogni cero in questo crocevia, Anche se per molti questa è un'eresia.
7.
[Verse 1] In certi giorni sembro un panda tra i bambù, Con queste occhiaie sembro uscito da un cartoon, Tipo che sembro Parperino senza Kazoo: Di certo non il look più cool come tycoon. Ah, tu sei al bancone di una taperia, Così frizzante che il tuo collo suda la sangria. E mentre immagino in rassegna la tua biancheria, Manca l'ossigeno, come anemia. Con quel vestito che pareva che L'avessi messo solo quella sera Hai tolto il fiato ad ogni fiera che Stava ansimando proprio nell'attesa Che qualche preda le mostrasse il fianco Per poi stanarla in branco col proprio canto, Ma non capivano di certo chi avevano affianco E, sarò franco, eanche a me è chiaro tanto [Chorus] Se non mi chiami te (se non chiami te), Io me ne andrò a dormire, Perché lo sai, com'è ('che lo sai com'è) Proprio non è il mio stile (Non è il mio stile, non è il mio stile) finire per Unirmi al coro dei gatti (al coro dei gatti)! [Verse 2] La gente pensa ad ogni tattica e scalpita; Gioco di sguardi pari ad una ginnastica; La bocca mastica qualche parola ma si sa Che non hanno una mente elastica. Il tuo indomito fascino ti riveste. Per questo tutti abbozzano frasi sconnesse: Sono agitati e fan contrasto con le tue fattezze. La tua presenza è calma in dosi compresse. Io bevo amalgama che chiamo sour, Perché il locale pare sia una sauna. Mentre la sala inala la tua aura, Ti vuole attorno, come una collana. Ti sto osservando, non ti sto fissando E sto in attesa sul mio scranno, come un tiranno. Se non mi chiami, resto zitto e quasi ti resisto: È la mia cifra, mi distinguo e so che stai apprezzando. [Bridge] Ora placa la tensione E stendi le tue mani guaritrici su un guaglione. Dammi calore, avverto ogni pulsazione Per dare un po' più di ritmo a tutto il rumore che c'è. [Chorus] Se non mi chiami te (se non chiami te), Io me ne andrò a dormire, Perché lo sai, com'è ('che lo sai com'è) Proprio non è il mio stile (Non è il mio stile, non è il mio stile) finire per Unirmi al coro dei gatti (al coro dei gatti)! Se non mi chiami te (se non chiami te), Io me ne andrò a dormire, Perché lo sai, com'è ('che lo sai com'è) Proprio non è il mio stile (Non è il mio stile, non è il mio stile) finire per Unirmi al coro dei gatti (al coro dei gatti)!
8.
[Intro] Ehi, Ah yeah, yeah Ah yeah Ehi [Verse 1] Ha i panta a zampa (ah), come gli anni settanta (ye), Sotto una zeppa tanta, stringe un filtro tra le labbra (uh); Parla di techno, tecnologia e progresso; Foto da social network; "Gaetano" e "Pesto" (gaetano e pesto); Non ama leggere, ma le cose leggere; "Ad maiora" sul sedere; il cibo giapponese (il cibo giapponese); Si sente venere nelle storie veneree E in quelle tenere, dice ci sa tenere (e) non si sa trattenere (ah); Al naso ha un septum, in mano un moscow mule; Il tatoo sopra il braccio è quello di Betty Boop (di Betty Boop); Non ama Sfera Ebbasta, perché usa l'autotune (uh-ah), Ma ascolta "Malibu" di Mecna in una stanza blu; Studia in Bicocca qualche cosa che nanche lei sa, Ma sa quando si fa serata al Magnolia; Odia chi è troppo serio, chi sputa il suo veleno; Le piace il trucco nero e andare ad Amsterdam. [Chorus] Quando il tempo non passa mai E non sai dove stai (Ah, yeah!), Lei ti guarda e tu non lo sai, Se la rincontrerai, Ma la notte si è fatta ormai Calda come non mai (Ah yeah!) E la pelle ricoprirai Dei suoi baci e i suoi guai. [Verse 2] Lui invece indossa Jordan 9 ed un paio di denim (paio di denim); La barba folta come barbari; baffi di Lenin (baffo di Lenin); La maglia bianca e una collana che arriva ai suoi piedi (che arriva ai suoi piedi); Il bomber scuro anche se è Luglio e fa caldo da mesi (ah-yeah!). Ehi, parla di NBA; Ascolta i dischi dei Roots; ha letto Hemingway (ha letto Hemingway); Ma preferisce Palhniuk e se non sa chi sei (se non sa chi sei), Ti guarda storto come Carl, A.K.A. Luke Cage (ah); Al polso ha un Casio (ye), in mano un coca e rum (ye); Il tatoo sopra il braccio è quello di uno shogun (di uno shogun); Non vede di buon occhio chi si compera le views; Gli esami in università per lui sono un taboo (yeah!); Mangia pollo fritto con la paprika (con la paprika); Fa serata spesso al Magnolia Apprezza chi è sincero; sogna dei viaggi premio; Lavora in nero e sente scomoda questa realtà (ye). [Bridge] Tu-pa-tu-pa tu-tu-tu-pa-tu-pa, (eh) Tu-pa-tu-pa tu-tu-tu-pa-tu-pa, Yeah Yeah Yeah Yeah, yeah [Chorus] Quando il tempo non passa mai E non sai dove stai (Ah, yeah!), Lei ti guarda e tu non lo sai, Se la rincontrerai, Ma la notte si è fatta ormai Calda come non mai (Ah yeah!) E la pelle ricoprirai Dei suoi baci e i suoi guai. Quando il tempo non passa mai E non sai dove stai (Ah, yeah!), Lei ti guarda e tu non lo sai, Se la rincontrerai, Ma la notte si è fatta ormai Calda come non mai (Ah yeah!) E la pelle ricoprirai...
9.
Nuovo inizio 02:32
Larry Joule [Verse] Son stati mesi duri e pieni di preoccupazione, Mentre il mio umore minacciava la motivazione E la mia testa è una prigione, pagai una pigione Per coccolarmi tra la polvere ed il suo rumore. Faceva chiasso e non riuscivo neanche più a dormire; Sputavo bile e non so dire quanto fossi ostile; Avevo scariche le pile e carico il fucile E l'ho già detto in qualche pezzo, non volevo uscire; Sentivo il peso del lavoro, si, come catene d'oro: Le tasche ci guadagnavano, però non ero a fuoco, Ma vedi è stato scomodo sentirsi inconcludente, Ridursi ad un colabrodo 'che il corpo, poi, ne risente Con diete irregolari nei più disparati orari, Con pianti eccezionali in più disperate fasi: Muscoli atrofizzati, le ossa ridotte in grani, Pochi capelli bianchi e crepe lungo le mani. Sono scappato all'estero da solo, senza che si sapesse Sopra ad il primo volo che mi si proponesse Per ritrovar me stesso, me che Ero più tumefatto che dopo un incontro a Tekken. Ah, ho perso amici nel tragitto 'che il loro giudizio Cinicamente mi ha trafitto e non mi scandalizzo. Ho già pagato un indennizzo ed ora resto invitto. Ho avuto un nuovo inizio: vedi, è un indizio! (Ehi!) [Outro] Seto M-I Yeah

about

È una raccolta di narrazioni intime e storytelling, trattati a volta con ironia e a volta con estrema profondità. All'interno dell'album vengono esplorate nuove sonorità come l'Elettronica e il Gospel. La produzione e l'esecuzione dei brani è, in parte, autonoma e, in parte, affidata a musicisti e compositori terzi: Yoisho, Akirah, DogmaSoul, Francesco Aprili (inserito dal MEI nella shortlist 2017 dei migliori batteristi indipendenti della musica italiana e turnista di Giorgio Poi), Den Lacava (che ha collaborato con The Kolors), Larry Joule (che vanta collaborazioni con SVM e Giovane Feddini) e tanti altri.

credits

released January 29, 2021

Produzione esecutiva: Alessandro Aka Seto.
Mixato e masterizzato da Marco «Markio» Mantuano al MVM Studio, Milano.
Vocal coach: Gabriella D’Amico.

Foto di Riccardo Raspa.
Art Direction: Giovanni «Akirah» Di Noia.
Styling: Alessandro La Rocca.
Producer: Claudia Decaro.

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about

Alessandro Aka Seto Rozzano, Italy

Alessandro La Rocca (26/01/1995), known as Seto, is an italian singer.
First steps in music happens in early years through Hip Hop. His lyrics deal with personal themes through a elegant style and black melodies.

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